Descrizione: Il carteggio relativo al periodo 1884-1945 fu organizzato in fascicoli annuali suddivisi a loro volta in 36 posizioni, che nell'insieme corrispondono ad una sorta di titolario. All'interno di ogni singolo anno compaiono quasi sempre tutte le posizioni, ad eccezione di alcuni salti determinati dalla mancanza della documentazione ad esse relativa. Da ciò si deduce che la struttura, così come si presenta, è frutto di un ordinamento effettuato a posteriori. Così pure la diversa denominazione di una stessa posizione, se in alcuni casi riflette cambiamenti storico-istituzionali (per es. «Pos. 7» prima «Trasmissioni» e poi «EIAR»), in altri casi è una riprova di un intervento successivo alla produzione stessa delle carte (per es. la posizione «10 Conservatorio» è presente anche prima della effettiva istituzione dell?ente avvenuta nel 1923).
La posizione «Artisti» prevede un numero specifico per ogni singolo artista invitato dall'Accademia. Da sottolineare che il numero 1 è conferito ad Antonio Abussi nel 1928, il che induce a ritenere che tale uso sia stato introdotto in quell'anno e che si sia poi proceduto a ritroso per gli artisti scritturati negli anni precedenti.
Le posizioni, che di fatto corrispondono ai titoli dei fascicoli, sono state numerate ricominciando ogni anno da capo.
Per quanto concerne la posizione «Accademici» si precisa che la denominazione del singolo sottofascicolo relativo all'accademico reca sempre il numero di aggregazione, la cui numerazione è progressiva rispetto alla categoria III dell'Archivio preunitario (Stato nominativo generale) e alla serie V della categoria I dell'Archivio postunitario 1871-1883.