Accademia Nazionale di Santa Cecilia . Bibliomediateca
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Orari
La bibliomediateca è aperta
dal lunedì al venerdì
11.00 - 17.00.

Per info:
bibliomediateca@santacecilia.it
tel. 06 80 242 332

La cronologia
Oltre agli archivi esiste la cronologia: un database che raccoglie tutte le attività dell'Accademia dal 1895 ad oggi, in particolare quelle concertistiche.

chi siamo

 
La Bibliomediateca

Nella bibliomediateca è conservato l'intero patrimonio librario dell'Accademia, circa 120.000 volumi e fascicoli, in prevalenza partiture e spartiti, monografie e periodici di argomento musicale. Il patrimonio musicale, di particolare importanza per la storia della prassi esecutiva del Novecento, è tuttora in fase di catalogazione, mentre è quasi conclusa la schedatura delle monografie e dei periodici, per i quali sono stati fatti anche gli spogli. Aperta al pubblico nel 1877, conserva un importante fondo antico ricco di ca. 7.000 manoscritti quasi tutti catalogati, circa 1.500 edizioni anteriori al 1830, libretti e programmi di sala. Ad oggi sono stati digitalizzati 1450 manoscritti e circa 400 edizioni anteriori al 1830.
L'archivio storico conserva la documentazione completa della vita dell'istituzione dal 1651 ad oggi; nella base dati è interrogabile tutto l'Archivio preunitario (1651-1870) e l'Archivio postunitario (1871-1967).
Negli archivi audiovisivi è conservato un patrimonio sonoro accresciuto nel corso del Novecento da numerose donazioni, importanti collezioni discografiche di vinili, lacche e supporti digitali. Le esecuzioni dei più grandi direttori del passato (Toscanini, Furtwängler, De Sabata, Molinari, Karajan) sono custodite insieme a quelle dei più grandi direttori e interpreti del presente in un unico grande archivio sonoro a disposizione del pubblico.
Archivi di etnomusicologia. Dal 1948 l'Accademia ha raccolto, grazie alle campagne di ricerca del Centro Nazionale di Studi sulla Musica Popolare fondato in collaborazione con la RAI, preziose registrazioni di musiche italiane di tradizione orale, frutto dell'instancabile lavoro di Giorgio Nataletti, Diego Carpitella, Ernesto De Martino, Alan Lomax e altri studiosi che con passione si sono dedicati alla raccolta e allo studio di questi repertori.
L'archivio fotografico è la testimonianza visiva delle attività dell'Accademia, in particolare delle stagioni concertistiche dalla metà del Novecento a oggi. Conserva inoltre fondi storici che riuniscono ritratti di personalità rilevanti nella cultura musicale e teatrale dal tardo Ottocento, la documentazione fotografica relativa alle campagne di ricerca degli archivi di etnomusicologia e quella del patrimonio dell'Accademia.
La collezione di opere d'arte dell'Accademia è una piccola raccolta costituita da circa cento pezzi, tra dipinti, disegni, sculture e stampe legati alla storia dell'Accademia o comunque di argomento musicale. Il database permette di accedere alle fotografie e alle informazioni esistenti su questa parte del patrimonio storico dell'istituzione che non è esposto al pubblico, se non per qualche dipinto in mostra al museo, mentre gli altri pezzi sono conservati nei depositi o negli uffici della sede storica di via Vittoria e dell'Auditorium Parco della Musica.


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