Guido Salvetti, Riflessi della cosiddetta 'questione meridionale' sulla vita musicale dell'Italia post-unitaria
Gli studi sull'arretratezza del Mezzogiorno si sono coniugati molto spesso con un'analisi del ruolo che vi hanno giocato o vi dovranno giocare gli intellettuali e una borghesia colta e propulsiva. Da qui può partire una rassegna di come al Sud abbiano svolto la loro attività musicisti, editori musicali e impresari: e di come nella stagione del cosiddetto "verismo musicale" si sia data un'immagine semplificata e stereotipata del Mezzogiorno.
Tra Otto e Novecento, inoltre, questo tema è stato amplificato enormemente nel contesto dell'emigrazione - anche di musicisti e di imprenditori musicali - verso le Americhe.
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