Fabrizio Scipioni: "Morte e libertą nel Prigioniero di Dallapiccola"
ingresso libero
Le opere teatrali di Luigi Dallapiccola gettano un ponte fra la prima e la seconda metą del XX secolo ed hanno un'importanza centrale nel suo percorso creativo; nonostante il ristretto spazio che occupano nei cartelloni dei teatri e delle sale da concerto, costituiscono un momento essenziale nella storia del genere operistico. Con Il Prigioniero, Dallapiccola affronta il tema della ricerca di una possibile libertą e dignitą umana in una situazione ostile, secondo una concezione fortemente etica dell'uomo e della societą; il compositore si interroga sui fini ultimi dell'esistenza e sulla possibilitą di una precisa fede. Con la musica del Prigioniero Dallapiccola evolve rapidamente verso uno stile personale dopo la rivelazione della musica di Berg e Webern: l'assimilazione della dodecafonia porta l'autore al superamento delle convenzioni, nella ricerca della veritą dell'espressione. L'opera si inscrive nel contesto tragico del fascismo e della guerra e suona come un'analisi terribile di quel doloroso periodo storico. Attraverso l'esplorazione della musica e del testo, l'incontro porrą l'attenzione sulla capacitą di Dallapiccola di raggiungere una profonda sintesi tra una costruzione musicale serrata e un lirismo vocale assai espressivo. " Fabrizio Scipioni
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