Mario Caroli, flauto
Philippe Bernold, flauto
Marco Grisanti, pianoforte
Erika Hashimoto, pianoforte
Musiche di Caplet, Dutilleux, Enescu, Guiot, Mendelsshon, Poulenc, Taffanel, Yoshimatsu
Due grandi pezzi si alternano a due oasi liriche e plananti. Questa è la semplice struttura del programma presentato. Di Caplet e Taffanel ho scelto due dittici (la Rêverie et Petit Valse e Andante Pastorale e scherzettino), espungendone però i movimenti rapidi per proporre soltanto i languidi e malinconici movimenti lenti.
La Sonata di Mendelssohn fu scritta all'età di dodici anni. Magnificamente suonabile al flauto (l'originale è per violino), è stupefacente per la capacità di sintesi della lezione classica ad una così giovane età. La "Digital Bird suite" di Yoshimatsu è una specie di macchina inarrestabile, animata da un motorismo ritmico a tratti frenetico. Il pezzo rispetta alla lettera i dettami del più puro minmalismo: ritmi ripetuti, diatonicità assoluta.
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