Accademia Nazionale di Santa Cecilia . Bibliomediateca

Family Concert - Gianni Rodari

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  • Roma. Auditorium Parco della Musica, Sala Santa Cecilia domenica 6 novembre 2011 ore 12.00
Programma:
NOTE:
  • ore 11: introduzione all'ascolto
    ore 12: concerto

    La torta in cielo
    una storia di straordinaria periferia

    ispirato al testo omonimo di Gianni Rodari

    di Ennio Speranza

    musica di Luigi Marinaro
    regia di Stefano Cioffi
    con Galatea Ranzi
    Gabriele Coen, sax soprano e clarinetti
    Elio Marchesini e Giulio Patara, percussioni

    I Percussionisti abusivi e PercussJuni (Percussioni della JuniOrchestra)

    Favola straordinaria ambientata nella periferia romana degli anni Sessanta, arrangiata da Ennio Speranza, affidata alla musica di Luigi Marinaro e a una speciale coreografia di percussionisti e flauto solista. Lo spettacolo rientra nell'ambito della manifestazione Flautissimo, organizzata dall'Accademia Italiana del Flauto.

    www.accademiaitalianadelflauto.it

     

    L'ARMONICA E IL TAMBURO
    ("L'angolo di Rodari" in Pioniere, n. 42 del 26. 10. 58)

    Il primo strumento musicale me lo feci di mia mano, a nove o dieci anni, servendomi di vecchie scatolette ancora odorose del lucido da scarpe che avevano contenuto. Presi sette coperchi e li appesi con un filo ad un bastoncello: uno dopo l'altro, schiacciandoli in vario modo, li intonai alle sette note della scala musicale, e con un martelletto di legno ci suonavo "Quando passano per via - gli animosi bersaglieri" o "Ven chi Ninetta sotto l'ombrellin...", una vecchia canzone popolare. La stessa canzone imparai a suonarla, quasi negli stessi anni, su un' armonica a bocca, che mi era stata regalata. Suonare l'armonica non è difficile: bisogna sapere quando soffiare e quando aspirare, imparare la scale in su e in giù, e il più è fatto.(...). Qualche anno dopo cominciai a suonare il violino, ma non sono mai arrivato a suonarlo così bene come suonavo col martelletto sul mio strumento odoroso di crema nera o gialla. Adesso, poi, so suonare solo la radio e i dischi, e mi dispiace. Se dipendesse da me, imparare uno strumento musicale diventerebbe quasi obbligatorio. Potete immaginare di essere senza gusto, di non sentire il sapore dei cibi, o di essere senza tatto, di non sentire il caldo e il freddo col semplice tocco delle dita? Un uomo "senza musica" è come un uomo senza gusto, o senza udito: ha un senso in meno. Se appena ne avete la possibilità, imparate a suonare uno strumento: uno qualsiasi, al pianoforte al piffero al tamburo. Avrete una guida senza pari per entrare nel mondo della musica e capirne il meraviglioso linguaggio.  

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