ingresso gratuito
Ponti Sonori è una rassegna che collega mondi e tradizioni musicali attraverso uno strumento che si fa "ponte" tra le diverse culture e generi musicali. Dopo l'edizione 2009 dedicata alla chitarra, il secondo appuntamento è incentrato sul pianoforte, strumento principe della musica colta occidentale, nato in Italia all'inizio del Settecento e utilizzato poi nei più disparati contesti, dalla musica popolare tradizionale al blues, dal jazz al pop. In contemporanea alla manifestazione, all'interno del MUSA sarà possibile visitare la mostra temporanea A passo di mazurka dedicata a Fryderyk Chopin e a uno dei generi più presenti nella sua produzione, la mazurka, della quale è esposto un manoscritto autografo.
ore 11 - 13
Il pianoforte nell'Ottocento
Chopin e Schumann nel bicentenario della nascita
Greta Cipriani, Sara Ferrandino, Giuseppe, Giuseppe Iacobellis, Gabriele Sarandrea, allievi del corso di perfezionamento di pianoforte del M° Perticaroli si alterneranno in una maratona dedicata a Fryderyk Chopin (1810-1849) e a Robert Schumann (1810-1856), dei quali ricorre il bicentenario della nascita.
ore 13 - 15
Il pianoforte nel Novecento
Rassegna video in Spazio Risonanze e al MUSA
Una serie di intermezzi video-cinematografici, tratti da film e da video e documentari dedicati al pianoforte e ai pianisti del Novecento
ore 15 - 16.30
Il pianoforte nell'Ottocento
La musica da camera tra Donizetti e Schubert
Rosa Feola (soprano) e Sergio Vitale (baritono), giovani artisti dei corsi di Opera Studio, si alterneranno nell'eseguire alcuni tra i più celebri brani tratti dalle composizioni di musica da camera di Gaetano Donizetti (1797-1848), accompagnati al pianoforte dagli allievi dei corsi di perfezionamento Greta Cipriani, Giuseppe Mentuccia e Gabriele Sarandrea. Conclude l'esecuzione un lied di Franz Schubert (1797-1828) per soprano, pianoforte e clarinetto obbligato, con Biagio Enzo Giuffrida al clarinetto.
ore 18 - 20,30
L'improvvisazione tra barocco e jazz
Un incontro tra due grandi maestri: Enrico Baiano ed Enrico Pieranunzi che dialogheranno e si confronteranno sull'improvvisazione tra barocco e jazz, prima di eseguire alcuni tra i brani più importanti del loro repertorio. I due musicisti confronteranno i rispettivi approcci all'improvvisazione, mettendo in luce gli aspetti più significativi di una pratica che è da secoli uno degli elementi portanti del fare musica e sottolineando, anche con esempi sonori, i profondi nessi della prassi improvvisativa con la composizione e l'interpretazione.
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