Accademia Nazionale di Santa Cecilia . Bibliomediateca

Conferenze Amici di Santa Cecilia

0000008062
  • Roma. Auditorium Parco della Musica, Sala Coro domenica 22 febbraio 2009 ore 11.00
Programma:
NOTE:
  • Mozart e il pianoforte
    conferenza a cura di Giovanni Bietti

    András Schiff eseguirà, nel corso di tre serate, quasi tutte le composizioni per pianoforte solo scritte da Mozart tra il 1778 e il 1789: le Sonate, dalla K. 310 alla K. 576 - con la curiosa eccezione della Sonata K. 333, una delle più grandi creazioni mozartiane -; i due grandi Rondò, l'Adagio K. 540, due delle tre Fantasie, alcune Variazioni tarde più qualche - straordinario e "sperimentale" - pezzo "minore". Gran parte della produzione pianistica mozartiana, come è noto, era scritta per dilettanti colti, spesso per Dame dell'aristocrazia o dell'alta borghesia. A parte qualche importante eccezione, non si tratta quindi di un repertorio di grande impegno virtuosistico, né forse dell'ambito nel quale il compositore ha ricercato la massima complessità musicale. Ma per quanto esso non sia certamente il più importante tra gli innumerevoli generi affrontati da Mozart (il Corpus dei Concerti per pianoforte, ad esempio, ha senza dubbio un'importanza storica ed artistica ben maggiore), ci offre però la possibilità di gettare un occhio attento nel vivo del Laboratorio creativo mozartiano. E' infatti nelle Sonate e nelle Fantasie che il compositore andava sperimentando alcune delle soluzioni che avrebbe poi utilizzato nei generi "maggiori" della Sinfonia, del Concerto, perfino del Teatro d'Opera. La Conferenza, tenuta direttamente al pianoforte, prenderà in esame le varie tipologie compositive affrontate da Mozart nelle sue opere pianistiche, cercando di coglierne le caratteristiche peculiari e gli aspetti salienti: prima di tutto, gli esperimenti compositivi - timbrici, ritmici, sintattici - attraverso i quali Mozart andava definendo e cesellando il suo straordinario linguaggio; poi la costruzione della Forma, nel periodo cruciale in cui nasce il concetto stesso di "Classicismo musicale", ossia la ricerca di una perfetta proporzione tra le diverse parti del brano. Andremo insomma alla scoperta del grande miracolo mozartiano, "la specificazione" - diceva Goethe - "per cui ogni particolare assume importanza e la mantiene".

menu
partner
IBM   Arcus   Note in archivio   Direzione generali per gli archivi   Ministero per i beni e le attività culturali
© 2010 ANSC . TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI . CREDITS . POLICY DEL SITO