I tre concerti del ciclo completo delle Sonate di Beethoven comprendono le composizioni scritte tra il 1797 ed il 1802. In questi brani la Sonata per pianoforte raggiunge una grandiosità e drammaticità sconosciuta ai predecessori di Beethoven: molte di esse sono articolate in quattro movimenti invece dei tradizionali tre, e raggiungono così per dimensioni e dignità il "grande" genere della Sinfonia. Tra le prime opere di vasto respiro scritte dal musicista, queste Sonate mostrano all'ascoltatore molte delle caratteristiche che renderanno lo stile "eroico" beethoveniano un modello insostituibile per tutti i musicisti dell'ottocento, sottolineate da una scrittura pianistica che si fa sempre più "sinfonica", e che sfrutta con una radicalità senza precedenti le possibilità sonore ed espressive di uno strumento che proprio negli ultimi anni del settecento stava cominciando a trasformarsi profondamente. Infine, questi brani costituiscono una testimonianza insostituibile del mondo sonoro beethoveniano: sono infatti tra gli ultimi brani che il compositore poté effettivamente udire prima dell'inizio della sordità.