Accademia Nazionale di Santa Cecilia . Bibliomediateca

Categoria III: Stato nominativo generale

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Contesto gerarchico
Scheda
  • livello gerarchico: categoria
  • titolo: Categoria III: Stato nominativo generale
  • Descrizione: Le posizioni originarie della categoria III furono impiantate da Luigi Rossi, primo archivista dell'Accademia, nominato segretario il 28 settembre 1830. Rossi, avvalendosi di tutta la documentazione disponibile relativa ai diversi congregati, costituì una serie denominata Stato nominativo generale, composta da fascicoli intestati al nome di ciascun congregato e corredati da un numero di posizione corrispondente alla data di aggregazione di ciascun socio. Enrico Tosti nel 1883 riorganizzò il carteggio dello Stato nominativo generale, riconducendolo innanzitutto ad una delle categorie in cui aveva suddiviso l'Archivio preunitario, appunto la categoria III denominata da lui Affari individuali. Dai fascicoli dei congregati Tosti depennò il numero di posizione, sostituendolo con un numero di corda progressivo che corrispondeva semplicemente ad un ordine alfabetico generale. Inoltre, sempre Tosti inserì fascicoli nominativi estranei allo Stato nominativo generale in quanto non riconducibili ad accademici, ma a persone o enti con cui l'Accademia era entrata in contatto nel corso della sua attività. Remo Giazotto, sul finire degli anni Sessanta, mise di nuovo mano a questa categoria, integrandola con altre schede nominative di congregati, i cui nomi furono da lui desunti dai registri delle Congregazioni generali e segrete, e inserendo anche quei fascicoli che già appartenevano allo Stato nominativo generale, ma che Tosti aveva inserito nella categoria I, serie VII. Poiché le schede compilate da Giazotto contenenti notizie generiche sull'artista non potevano essere assolutamente considerate alla stregua di un fascicolo «archivistico», sono state tolte dalle rispettive buste. Ripristinare l'ordine dato da Tosti - ordine fra l'altro largamente impreciso sotto l'aspetto alfabetico - sarebbe stato difficile anche perché si sono rinvenuti nella categoria III alcuni fascicoli non numerati da Tosti ed evidentemente inseriti in un secondo momento. Si è così provveduto a riorganizzare i fascicoli nominativi secondo un rigoroso ordine alfabetico sulla base delle norme di catalogazione degli autori (RICA). Quando non è stato possibile stabilire la forma esatta del nome, lo si è lasciato così come compare sulla camicia del fascicolo. Prima del nome del congregato compare, qualora presente nel fascicolo, il numero con cui essi sono stati registrati nelle rispettive qualifiche.
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