Descrizione: La categoria I, così come si presenta allo stato attuale, è il risultato dell'intervento operato da Enrico Tosti che riorganizzò la documentazione in tre categorie («I. Affari generali», «II. Contabilità», «III. Affari particolari»), di cui soltanto la prima suddivisa in 12 «serie» (la serie prima è ulteriormente articolata in 4 «sezioni»).
I fascicoli recano sulla camicia soltanto il numero di corda messo da Tosti, il quale numerò anche quei verbali del Consiglio direttivo e della Commissione disciplinare poi rilegati insieme a formare registri e/o volumi: ciò spiega perché all'interno della Categoria I, mancano nella sezione II («Consiglio direttivo») i primi 13 fascicoli e nella III («Commissione disciplinare») i primi 5. Nella sequenza numerica si riscontrano altri fascicoli vuoti, della cui presenza è difficile dare una spiegazione convincente.
La serie V («Concorsi ed accademici») include lo Stato nominativo degli accademici, il cui numero di aggregazione - progressivo rispetto a quello dello Stato nominativo generale (Categoria III dell'Archivio preunitario) - è stato indicato in neretto dopo quello di corda. Come aveva già fatto intervenendo sulla categoria III dell'archivio preunitario, Tosti non dispone i fascicoli in ordine di data di aggregazione, ma secondo una sequenza alfabetica più o meno rigorosa, inserendo comunque tra i nominativi degli accademici altri fascicoli personali relativi a concorsi per cattedre di insegnamento nel Liceo musicale, in corso di istituzione negli anni Settanta dell'Ottocento, o per posti di inserviente presso l'Accademia.
I fascicoli conservano la numerazione di corda originaria che ricomincia da uno per ogni «serie» e «sezione».