Descrizione: La struttura dell'Archivio postunitario risulta più complessa rispetto all'Archivio preunitario, avendo l'Accademia aumentato le sue competenze e quindi la sua attività in generale.
Il carteggio si suddivide in due ampi periodi cronologici: 1871-1883; 1884-1945.
La prima partizione è frutto del riordinamento operato da Enrico Tosti che nel 1883 ebbe dall'Accademia l'incarico di riordinare l'archivio. Tosti conferisce all'Archivio postunitario un'organizzazione analoga a quella da lui stesso data all'Archivio preunitario articolando la documentazione in tre categorie: «I. Affari generali», «II. Contabilità», «III. Affari particolari». La sistemazione della categoria IV è invece frutto di un ordinamento successivo.
Il carteggio relativo al periodo 1884-1945 è organizzato, invece, in fascicoli annuali suddivisi a loro volta in 36 posizioni, che nell'insieme corrispondono ad una sorta di titolario. All'interno di ogni singolo anno compaiono quasi sempre tutte le posizioni, ad eccezione di alcuni salti determinati dalla mancanza della documentazione ad esse relativa. Da ciò si deduce che la struttura, così come si presenta allo stato attuale, è frutto di un ordinamento effettuato a posteriori, probabilmente intorno alla fine degli anni Venti.
Per quanto concerne i registri, alcuni precedono di norma le due consistenti partizioni del carteggio, altri si sono stratificati all'interno della serie di riferimento (cfr. per es. il caso dell'Archivio ragioneria).
Le singole attività e le singole competenze dell'Accademia hanno dato origine a partizioni di Archivio che rimangono al di fuori del carteggio generale e si configurano come corpi a sé: l'Archivio ragioneria, l'Attività didattica, la Cassa di mutuo soccorso e l'Unione nazionale concerti.
