Accademia Nazionale di Santa Cecilia . Bibliomediateca

archivio storico

Conserva la documentazione completa della vita dell'istituzione dal 1651 ad oggi. Nella base dati sono interrogabili l'Archivio preunitario (1651-1870) e l'Archivio postunitario (1871-1967).

Gli allegati digitali sono attualmente relativi al solo Archivio preunitario per la categoria III Stato nominativo generale, per gli Atti delle congregazioni generali e segrete e il registro Stato nominativo generale degli aggregati redatto da Luigi Rossi. Alcuni allegati digitali si possono trovare anche nell'Archivio post-unitario, frutto della digitalizzazione su richiesta dell'utenza. L'Accademia Nazionale di Santa Cecilia conserva nel proprio archivio Storico un ingente ed inestimabile patrimonio documentario, riflesso di più di quattro secoli di vita dell'Istituzione. La documentazione più antica, dal 1585 anno di fondazione della Congregazione al 1650 circa, è consultabile presso l'Archivio Segreto Vaticano e l'archivio dei Barbaniti a Milano, ma dalla metà del Seicento ad oggi l'Archivio dell'Accademia conserva la documentazione praticamente completa, tanto amministrativa quanto storica, relativa alla vita associativa della più antica istituzione musicale romana (fra le più antiche anche in Italia). La sua attiva presenza nella cultura e nella vita musicale dapprima della sola città di Roma, poi a livello nazionale e internazionale a partire dall'unità d'Italia, fanno del suo archivio - notificato per alto valore storico dallo Stato - un punto di riferimento per chiunque voglia approfondire lo studio della vita musicale a Roma, o delle istituzioni concertistiche in Italia. La documentazione conservata è costituita da più di 1000 metri lineari di documenti, comprendenti: archivio cartaceo (registri, verbali, corrispondenza e carteggio, archivio amministrativo e libri contabili); locandine e manifesti, dal 1945 ad oggi; archivio sonoro dei concerti (registrazioni analogiche e digitali dal 1985 ad oggi). Avendo inoltre l'Accademia dato vita al Liceo musicale (ora Conservatorio di Musica S. Cecilia), alla Regia Scuola di Recitazione Eleonora Duse (ora Accademia Nazionale d'Arte drammatica) e alla Scuola Nazionale di cinematografia (ora Centro sperimentale di cinematografia di Cinecittà), nel suo archivio è conservata la documentazione dei primi anni di attività di tutte e tre queste scuole (1876-1919 e oltre per il Conservatorio, 1894-1936 per l'Accademia d'arte drammatica e 1932-38 per la Scuola di cinematografia). L'inventario è completamente informatizzato dal 1651 al 1967, in via di realizzazione dal dopoguerra ai giorni nostri.
  Carteggio 1946 - 1967 
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  • titolo: Carteggio 1946 - 1967
  • Descrizione: Il carteggio relativo al periodo 1946-1967 si presentava originariamente stratificato senza alcun criterio: i fascicoli non erano più inseriti in un sistema di classificazione ma seguivano un ordine progressivo del tutto casuale e, all'interno di uno stesso anno, lo stesso fascicolo si ripeteva più volte a seconda della consistenza della documentazione. Inoltre, per ogni biennio accadem...
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    ico, la documentazione presentava un numero consistente di fascicoli denominati "Varie", i cui sottofascicoli in realtà recavano una denominazione che li riconduceva a fascicoli al di fuori delle "Varie" e che quindi potevano essere accorpati in altre unità archivistiche che trattavano il medesimo oggetto. Dal momento quindi che tale situazione rendeva estremamente difficile la ricerca dei documenti, è stato deciso di effettuare un riordinamento sistematico. In considerazione anche del fatto che per gli anni precedenti al 1945 era esistito una sorta di titolario e che, dal 2004 è stato introdotto in Accademia il protocollo informatico e con esso il titolario, si è deciso di studiare un titolario ad hoc anche per la documentazione del periodo 1946-1967. Sulla base dell'analisi della attività dell'ente e delle competenze individuate, anche attraverso lo studio dell'organizzazione degli uffici descritta negli Annuari accademici, negli statuti e nei verbali delle Assemblee generali, si è proceduto alla stesura di un Titolario mono livello su una griglia di tredici voci, all'interno della quale sono state fatti confluire i singoli fascicoli a seconda dell'oggetto descritto dal titolo originario. La scelta di un titolario mono livello e senza ulteriori articolazioni è stata determinata dalla consapevolezza che si stava effettuando un intervento significativo sulla documentazione e pertanto si voleva cercare di mantenere il più possibile l'originaria stratificazione delle carte, rispettando il rapporto tra funzioni svolte dall'Accademia e documenti prodotti. E' importante sottolineare che tanto nella fase di accorpamento dei fascicoli con le stesse denominazioni, quanto nella fase di riconduzione dei fascicoli all'interno delle voci del titolario, si è cercato di non smembrare mai l'unità archivistica e di mantenere sempre il titolo originale del fascicolo, ad eccezione di quando sono state create unità di livello superiore. E' rimasta intatta pertanto nell'archivio, anche a fronte di un intervento così significativo, la peculiarità che quasi tutti i fascicoli e sottofascicoli sono intestati non all'oggetto della pratica, ma ai singoli corrispondenti; caratteristica che ha sempre contraddistinto la documentazione dell'Accademia, sia quella precedente al 1945, sia quella posteriore al 1967.
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